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Perdere peso? Non è solo una questione di volontà

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“Non riesci a perdere peso? Allora è colpa tua!”: praticamente ogni persona sovrappeso se lo è sentito dire, in maniera diretta o indiretta, almeno una volta nella vita. Eppure, si tratta di un luogo comune tanto diffuso quanto sbagliato.

Il sovrappeso e l’obesità sono fortemente influenzati dall’alimentazione e dallo stile di vita, ma non sono determinati solamente da essi: dipendono anche da meccanismi genetici, endocrini, ambientali e psicologici.

Globesità: l’obesità come epidemia globale

Secondo i più recenti dati diffusi dall’Istituto Superiore della Sanità, in Italia il 43% della popolazione adulta è sovrappeso. Di questi, il 10% rientra nella fascia dell’obesità. Numeri che, a grandi linee, riflettono la situazione degli altri Paesi Occidentali, tanto che è stato coniato il termine “Globesità” per indicare appunto il fenomeno di obesità su scala globale, che si sta diffondendo anche nei Paesi del Sud del mondo.

Questi dati dimostrano che siamo di fronte a una problematica complessa, la cui soluzione non può essere demandata semplicemente alla volontà del singolo. L’obesità deve innanzitutto essere riconosciuta come patologia, e non solo come risultato di azioni scorrette. L’OMS l’ha classificata come malattia fin dal 1948, aggiornando la definizione nel 2021, quando è stata definita malattia cronica, progressiva e recidivante.

Cambiare abitudini non è sufficiente

Le modifiche allo stile di vita, sia dal punto di vista dell’alimentazione, sia dal punto di vista dell’attività fisica, non sono sempre sufficienti a perdere peso in maniera tale da migliorare la salute a lungo termine.

Quando si riduce l’apporto calorico per dimagrire, può attivarsi un meccanismo che aumenta la produzione degli ormoni responsabili della fame e del desiderio di cibo. Senza considerare che, come abbiamo visto, molti altri fattori possono essere all’origine dell’obesità.

Il ruolo degli ormoni

Gli ormoni entrano in gioco in molti casi e possono essere responsabili, ad esempio, di un improvviso aumento di peso anche senza che vi siano state particolari variazioni nelle abitudini alimentari. Nel caso dell’ipotiroidismo, ad esempio, vengono prodotti meno ormoni stabilizzanti del peso, con aumento ponderale apparentemente privo di ragioni.

Anche l’insulino-resistenza può provocare l’aumento di peso o rendere difficile perderlo: in questi casi si ha una massiccia produzione di insulina, che provoca un aumento del senso di fame e una contemporanea diminuzione del metabolismo. Lo squilibrio ormonale può anche essere causato da altre patologie, come la depressione, o da fattori come stress e ansia.

Perdere peso: il ruolo dell’endocrinologo

Alla luce di tutti questi fatti, per perdere peso risulta fondamentale comprendere le cause dell’obesità, per poter individuare una terapia efficace a lungo termine.. Non esistono soluzioni preconfezionate né universali: ogni individuo ha caratteristiche uniche, che richiedono un intervento mirato.

Visto l’importante ruolo degli ormoni nei processi metabolici e nella gestione del peso, il primo passo da fare è proprio quello di effettuare una visita specialistica con un endocrinologo. Nel nostro Poliambulatorio di Brescia, il Dottor Enrico Filippini ti accoglierà per approfondire le reali cause della tua difficoltà a perdere peso, e per elaborare di conseguenza il tuo piano terapeutico mirato, affiancandoti fino al raggiungimento e al mantenimento dei risultati.