Il dietologo ha veramente una funzione di prevenzione della salute, in particolare in caso di sindrome metabolica?
Fare una dieta, recarsi dal medico dietologo (endocrinologo), ha funzione estetica o può salvare da un brutto infarto, da un tremendo ictus, da cure, ospedali, ecc?
Se lo sono domandati gli studiosi che hanno analizzato 12 grandi studi osservazionali con circa 67.127 pazienti seguiti per 10 anni.
L’articolo con i risultati della review è stato pubblicato sugli “annals of internal medicine” e in sintesi dimostra che le persone obese non in cura dal dietologo e le persone che, seppur non obese, presentano un fattore alterato della sindrome metabolica (pressione alta, glicemia, colesterolo e trigliceridi alti, circonferenza della vita elevata, fegato grasso) hanno più probabilità di subire un evento cardiaco o circolatorio!
In pratica i ricercatori hanno certamente avuto la conferma che essere obesi è rischio di malattia grave e debilitante, ma che lo stesso rischio lo possiedono coloro che pur essendo normali di peso hanno alcuni valori ematici alterati!
Quindi: dietologo sì o dietologo no?
Decisamente dietologo sì, ma non aspettando di essere diventati obesi! Quando risulta un valore ematico metabolico alterato, quando il peso tende ad aumentare, o quando vi rendete conto di non condurre una vita alimentare corretta, è il momento giusto per fare una piccola chiacchierata con l’esperto endocrinologo.
Scoprirete quanto possa essere facile nutrirsi nel modo corretto senza rinunciare all’attività sociale e agli amici. E, se per una sera dovete proprio sgarrare, vi consiglierà il biofarmaco ideale per bloccare un poco l’assorbimento dei grassi nocivi o degli amidi, in modo da non innescare il meccanismo della sindrome metabolica, nuovo killer dell’era moderna.