Quando pensiamo al dimagrimento a Brescia, di solito ci si concentra su un singolo numero: quello indicato dalla bilancia. L’attenzione si concentra su questo unico fattore e dalle sue oscillazioni, o dalle mancate variazioni, dipendono il senso di vittoria o di sconfitta.
Il peso indicato dalla bilancia può avere un forte impatto psicologico: per alcuni diventa motivo di frustrazione, portandoli ad abbandonare le buone abitudini. Altri, invece, reagiscono riducendo drasticamente l’apporto calorico, con il rischio di cadere in un circolo vizioso fatto di privazioni e abbuffate.
Obesità: non è solo una questione di dieta e movimento
Oggi sappiamo che l’obesità non è solo una questione di calorie in entrata e in uscita, ma una condizione multifattoriale influenzata da fattori genetici, endocrini, ambientali e psicologici. Questo significa che il dimagrimento efficace e duraturo non si ottiene con diete drastiche o esercizio fisico estremo, ma con un approccio che punta al riequilibrio dell’intero organismo.
Un recente studio pubblicato su The Lancet Diabetes & Endocrinology ha messo in evidenza come, quando si riducono drasticamente le calorie, il corpo attivi un meccanismo di difesa abbassando il metabolismo basale e aumentando la sensazione di fame. Più in dettaglio, lo studio evidenzia il ruolo degli ormoni che regolano il senso di fame, come leptina e grelina. Dopo una dieta restrittiva, i livelli di leptina (che segnala sazietà) diminuiscono, mentre quelli di grelina (che stimola l’appetito) aumentano. Questo è uno dei motivi per cui molte persone, dopo aver perso peso, tendono a riprenderlo rapidamente.
Uno stigma da combattere
In Italia, secondo un’indagine dell’Università del Piemonte Orientale (UPO), solo il 50% della popolazione riconosce l’obesità come una malattia cronica, mentre il 64% delle persone la considera ancora solo una questione di cattive abitudini. Questo stigma rende più difficile per i pazienti cercare aiuto e ricevere trattamenti adeguati. Eppure, occorre riconoscere che l’obesità è una malattia cronica multifattoriale, che richiede un approccio multidisciplinare. Solo così sarà possibile ottenere risultati e ritrovare il proprio benessere.
Squilibri ormonali: una causa del sovrappeso troppo sottovalutata
Oltre allo stigma sociale, un altro aspetto spesso ignorato è l’influenza degli ormoni sul peso corporeo. Per molte persone, la difficoltà a dimagrire non dipende solo dalle abitudini, ma da un vero e proprio squilibrio endocrino. Ghiandole come l'ipofisi, l'ipotalamo, le surrenali, la tiroide e il pancreas sono profondamente interconnesse con le cellule adipose e l'intestino. Alterazioni nel loro funzionamento, dovute a stress, assunzione di farmaci come la pillola anticoncezionale, antidepressivi o cortisone, possono portare a disfunzioni ormonali che influenzano il peso corporeo. È quindi fondamentale riconoscere e trattare questi squilibri per affrontare efficacemente il sovrappeso. Soltanto ripristinando l’equilibrio alterato sarà possibile dimagrire e mantenere i risultati nel tempo.
Dimagrire efficacemente: da dove cominciare?
Per perdere peso e mantenere i risultati a lungo termine, non bisogna partire dalla soluzione, ma dal problema: prima di decidere in che modo modificare le proprie abitudini, occorre individuare le cause del sovrappeso. Solo in questo modo si potrà mettere in atto una terapia individuale, cucita davvero a misura delle proprie esigenze.
Nel nostro Poliambulatorio di Brescia, il Dottor Enrico Filippini, esperto endocrinologo, ti aiuterà a comprendere i meccanismi alla base dell’aumento di peso e tutti i fattori che ti impediscono di dimagrire. Con un percorso su misura, potrai finalmente capire le cause del tuo sovrappeso e affrontarle con un piano terapeutico efficace, seguito passo dopo passo fino al raggiungimento e al mantenimento del tuo benessere.